Quando si parla di traslochi si pensa sempre all’imballaggio di piatti e bicchieri o di mobili o comunque di oggetti inanimati. Ma come ci si comporta con le piante? Se hai il pollice verde o sei invaso da vasetti di piante e vuoi traslocarle senza provocar loro danni allora ecco come puoi agire; se invece hai una singola pianta o comunque poche e il giardinaggio non è proprio la tua passione primaria puoi allora regalarle a qualche vicino o amici o familiari, ne comprerai di nuove in seguito al trasloco.
La prima caratteristica delle piante da tenere bene a mente è che sono esseri viventi, con un proprio arco di vita e che di conseguenza traslocarle sarà proprio come trattare un essere vivente che però non parla e non è così facile da capire in caso di malessere, quindi siate dei buoni osservatori.
Spesso affermiamo che il trasloco è un ottimo espediente per disfarsi di vecchi mobili, fare pulizia o rinnovare la propria vita in generale portando ordine in tutta la casa. Di conseguenza 3 settimane prima del trasloco è necessario rinvasare le piante, in modo da attenuare il loro shock per il nuovo ambiente, così facendo darete loro anche una sistemata che probabilmente avreste procrastinato. Questa operazione va eseguita soprattutto nel caso di vasi di terracotta, ceramica o vetro e sii premuroso nello scegliere vasi della misura più adeguata.
Dopo il rinvaso aspettate una settimana, in questo modo le piante si saranno adeguate al nuovo vaso. A 2 settimane dal trasloco effettuate una potatura, questo non solo gioverà loro rendendole più sane, ma faciliterà lo spostamento durante il trasloco. Se non siete esperti di potatura allora rivolgetevi ad un esperto, dopotutto non vi fareste mai tagliare i capelli da una persona molto inesperta, lo stesso discorso vale per le piante.
Le piante appena rinvasate sono molto più a rischio di parassiti e simili, quindi una settimana prima, una volta stabilizzate in seguito anche alla potatura, effettua un bel controllo per constatare se siano in perfetta salute. Nel caso in cui trovassi qualche ospite indesiderato cerca di utilizzare il più possibile rimedi naturali e non chimici, siccome verranno poi maneggiate ed alcuni prodotti a lunga durata potrebbero recare molto fastidio.
Durante il trasloco le piante saranno soggette a spostamenti imprevisti, quindi 2 giorni prima del trasloco è bene annaffiarle per bene in modo che non solo siano in salute, ma anche perchè così facendo nel giorno del trasloco l’acqua sarà assorbita perfettamente. Ricordati anche di procurarti scatole adeguate al loro trasporto e specifica alla ditta di traslochi del numero di piante da trasportare e della loro grandezza, nel caso in cui alcune fossero molto imponenti, oppure se hai una collezione di cactus.
Il trauma deve essere il minore possibile, quindi imballa le piante la sera prima del trasloco, l’ideale sarebbe la mattina stessa prima che arrivi la ditta di traslochi se le tempistiche lo concedono. Prima di inserirle nella propria scatola, avvolgile delicatamente in un foglio di giornale. Se il trasloco avviene d’estate puoi bagnare leggermente i fogli in modo da tenerle al riparo dalla calura estiva. Se lo scatolone è particolarmente fuori misura rispetto al vaso o quest’ultimo rischia ampi mvimenti, riempi il fondo della scatola con materiale per ammortizzare gli sballottamenti.
Il trasloco è finito e non vedi l’ora di ravvivare l’ambiente con un po’ di verde? Aspetta qualche giorno in modo che le piante possano acclimatarsi al nuovo habitat, in seguito potrai toglierle dai vasi adibiti al trasporto e prepararti per il tuo giardino in miniatura. Le prime settimane presta comunque loro molta attenzione in modo da assicurarti che non incorrano in uno stato di malessere.