Il trasloco è una causa di stress, questo è un principio della vita immutabile. Se si rivela stressante per noi per una serie di motivi legati soprattutto alla gestione generale e alla burocrazia, per altri può essere psicologicamente difficile per motivi molto più emozionali, ci riferiamo ai bambini. Come si affronta un trasloco con dei bambini? Si può gestirlo con serenità?
In primis siate pazienti, i piccoli esprimeranno il loro disappunto ed è giusto che lo facciano e che di conseguenza espongano numerose domande sulla nuova casa. Mantenete la calma e non adiratevi, non spazientitevi, ma rispondete sempre ad ogni domanda in modo da creare un dialogo e cogliete l’occasione per evidenziare gli aspetti positivi del trasloco (per esempio: una casa più grande, un parco più vicino, nuovi amici, una cameretta più grande).
Un altro passo importante da fare è coinvolgerli nell’esplorazione. I bambini sono curiosi, quindi portateli a vedere l’appartamento scelto (non fate vedere loro 20 case, solo quella scelta), coinvolgeteli nell’eventuale scelta e disposizione dei mobili e soprattutto esplorate il nuovo quartiere evidenziando ciò che può destare il maggior interesse per loro, quindi programmate un tour per le gelaterie, giocherie, centri sportivi, parchi o simili; ovviamente fate sembrare tutto casuale.
Il giorno del trasloco chiedete ad amici, parenti o baby-sitter di tenervi i piccoli e se l’abitazione non è ancora pronta fateli stare qualche giorno con i nonni. Per loro vedere una situazione frenetica durante la quale potrebbero verificarsi situazioni di stress potrebbe rivelarsi destabilizzante; inoltre una volta nella nuova casa non modificate subito la routine quotidiana in modo eccessivo. Quando arredate casa, pensate subito alla loro cameretta e i primi giorni fate una spesa dedicata a loro, comprando i cibi che adorano di più. Tenete sempre presente i bisogni primari dei bambini: mamma e papà, giocattoli e cibo buono serviranno a tenerli tranquilli.
Soprattutto state tranquilli e sereni, gli intoppi saranno sicuramente dietro l’angolo ma spazientirsi più del necessario non è d’aiuto a nessuno, nè risolverà la situazione; un atteggiamento positivo non solo aiuterà i vostri figli, ma anche e soprattutto voi stessi.